ORA E QUI
Collective Exhibition
EX NEW CONTEMPORARY ART CENTRE
5 Maggio 2018
con/with
Maurizio Arcangeli, Sergio Breviario, Clara Bonfiglio, Stefano Cagol, Gianluca Codeghini, Ermanno Cristini, Sabrina D’Alessandro, Diana Dorizzi, Microcollection, Yari Miele, Giancarlo Norese, Paola Pietronave, Franco Sartori, Miki Tallone.
ringrazio specialmente/thanks to:
Saiani Christian
Milling Center-CAD/Finishing
Unit Manager
“Ora e Qui”, parte dal dialogo aperto tra gli artisti ospiti, i designer e gli esperti di Digital Fabrication (modellazione 3D, taglio laser, CNC) del Makerspace di Make in Progress, Umberto Cavenago nel ruolo di “mediatore” e tutto il team di Ex-New.
Modellazione 3D & Maker: Alberto Iannucci
Macchinari di Makerspace (stampa 3D, taglio laser, CNC): Make in Progress
A tutti gli attori coinvolti sono stati imposti vincoli produttivi ben precisi:
-Tempistiche e dimensioni limitate (ogni opera deve essere contenuta in un cubo di 25 cm)
-Uso obbligatorio di materiali sperimentali a basso impatto ambientale (bioplastiche a base di canapa)
-Utilizzo esclusivo delle macchine per la fabbricazione digitale presenti all’interno del Makerspace.
Now and Here, starts as an open dialogue between guest artists, designers and experts of Digital Fabrication (3D modelling, laser cutting, CNC) of Make in Progress Makerspace, Umberto Cavenago in the role of “mediator” and the whole team of Ex-New.
3D Modeling & Maker: Alberto Iannucci
Makerspace Machinery (3D printing, laser cutting, CNC): Make in Progress
Clear production constraints have been imposed on all the actors involved:
Time and limited size (each work must be contained in a cube of 25 cm)
Mandatory use of experimental materials with low environmental impact (bioplastics based on hemp).
Exclusive use of the digital manufacturing machines in the Makerspace.
Il primo oggetto scambiato con denaro che ho ricordato è il dentino, il dente che cade e si mette sotto al cuscino. Dal cuscino in poi tutte le immagini di vita, morte, tempo, storia, memoria, eredità e identità che un simbolo antropologico forte come il dente rievoca. Un esempio importante è che i denti sono anche l’impronta che ci identifica nella nostra unicità, quando abbiamo perso tutto: memoria, storia, vita, salute mentale, l’impronta dei denti restituisce il nome a chi non ha più niente (neanche la voce per dire chi è).
Assieme a questo immaginario collettivo e personale è stata anche la materia con cui questi oggetti tridimensionali sono stampati, la canapa, un materiale organico, a favorire l’intuizione e la scelta dei denti, materia ossea quindi forte ma ugualmente soggetta a decomposizione. questa decomposizione è più lenta rispetto altri organi del corpo umano e ne fa vivere più a lungo l’identità dopo la morte.
The first object exchanged with money that I remembered is the tooth, the tooth that falls and gets put under the pillow. From the pillow on, all the images of life, death, time, history, memory, inheritance and identity that a strong anthropological symbol like the tooth evokes. A notable example is that the teeth are also the imprint that identifies us in our uniqueness when we lost everything: memory, history, life, mental health, the imprint of the teeth returns the name to those who have nothing left (not even the voice to say who they are).
Together with this collective and personal imaginary, it was also the material with which these three-dimensional objects are printed, hemp, an organic material, to promote intuition and choice of teeth, bone matter therefore strong but equally subject to decomposition. This decomposition is slower than other organs of the human body and makes its identity live longer after death.